Il sogno di Bottom

APERTIS HORTIS - Orto Fontanari, Piazza Garibaldi  (in caso di pioggia Teatro comunale di Pergine)

Giovedì 24 giugno 2021 - ore 21.00

scritto e diretto da Lia Tomatis
con Riccardo De Leo e Gianluca Guastella
Elementi scenici e costumi Barbara Tomada
Disegno luci Mauro Panizza

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Spin off di uno dei più divertenti personaggi di Shakespeare. Siamo nel 1595, nel bosco di “Sogno di una notte di mezza estate”, Bottom e Quince provano lo spettacolo per il Duca. Finita la prova, Bottom si addormenta e si risveglia quattro secoli dopo davanti a un giovane regista che sta cercando di allestire uno sgangherato progetto teatrale nella speranza di ottenere qualche finanziamento pubblico. Bottom si lascerà coinvolgere con non poche difficoltà e involontariamente metterà a nudo le contraddizioni del nostro presente grazie alla sua semplicità. 

Il primo allestimento de “Il sogno di Bottom” è stato coprodotto da Onda Larsen insieme alla Fondazione TPE (Teatro Piemonte Europa) ed ha debuttato nel 2016 al Teatro Astra all’interno della rassegna “After Shakespeare” riscuotendo un’ottima accoglienza da parte del pubblico. La stessa calda accoglienza che abbiamo riscontrato al Torino Fringe Festiva 2017 con il riallestimento di Onda Larsen.

I dialoghi serrati e divertenti, i personaggi ben caratterizzati e gli argomenti estremamente attuali sul mondo teatrale ma anche sul mondo del lavoro in generale, sono i punti di forza di questo spettacolo.

Il testo invita a una riflessione sui meccanismi burocratici che regnano sovrani nel mondo del lavoro e ridicolizza quegli aspetti che oggi sono considerati “vantaggiosi” ma che in realtà badano più alla forma che al contenuto. Quincio, il regista della storia che vive ai giorni nostri, per riuscire ad accontentare le richieste di un bando ed ottenere così dei finanziamenti, è costretto a destrutturare tutte le sue idee sull’arte e a presentare un progetto che “artistico” ormai non è più.

L’ironia e la satira dominano questo testo e ci spingono a riflettere su alcune contraddizioni del nostro presente che forse sono stati assimilate senza che ce ne siamo veramente accorti. “Ci si accontenta in mancanza d’altro e purtroppo ci si abitua” viene detto all’interno della storia. E’ veramente così o si può cambiare qualcosa?


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Ingresso: 12 € intero, 10 € ridotto, 8 € tessera Amici dei Teatri

 

Info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , tel. 0461 511332

La biglietteria è aperta per prenotazioni e prevendite nei seguenti giorni: dal mercoledì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 e a partire da un’ora prima l’inizio degli spettacoli.

Vi preghiamo di accedere agli spettacoli con mascherina chirurgica.

 

                          

                                                                     

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