La fattoria dei nostri sogni
Effetto festival
Lunedì 18 novembre 2019 - ore 20.45
di John Chester
con John Chester, Molly Chester
Documentario - USA, 2018, 91'
Evento inserito nel progetto Io non rifiuto. Riduco, Riuso, Riciclo. “Io non rifiuto” è il titolo-slogan con cui sono presentate le iniziative in programma in 4 aree del Trentino: Alto Garda, Trento, Valsugana e Val di Fiemme, in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, dal 15 al 24 novembre, promossa dal Tavolo dell’Economia solidale trentina e dall’Ortazzo.
John è un cameraman che gira per il mondo per riprendere grandi scenari naturali. Sua moglie Molly è una cuoca e blogger specializzata in cucina salutare a base di materie prime coltivate e allevate con tutti i sacri crismi. Il loro sogno è costruire una fattoria da fiaba, dove far crescere animali e piante in perfetto equilibrio con la natura. E la spinta finale per decidersi a fare il grande passo viene loro da un cane, il trovatello Todd, che abbaia tutto il giorno quando i padroni sono fuori casa e costa alla coppia uno sfratto esecutivo dalla loro casetta di Santa Monica.
È l'inizio di una grande avventura: John e Molly acquistano 200 acri di terreno abbandonato a un centinaio di chilometri da Los Angeles e decidono di diventare coltivatori e allevatori, puntando alla massima varietà e diversificazione delle specie animali e vegetali in un habitat - la California rurale - rassegnato alle monoculture intensive. Il loro mentore è Alan York, un consulente-guru che impartisce loro lezioni di ecocompatibilità (e di vita). Sembra tutto bellissimo, ma il terreno è arido e, una volta avviate le colture e acquistato il bestiame (spendendo in sei mesi il budget preventivato per il primo anno) arrivano puntuali quei "flagelli" cui i contadini sono abituati da sempre: siccità, parassiti, animali predatori e chi più ne ha più ne metta. John e Molly combattono a botte di consigli zen del loro maestro e di ricerche su Internet, ma spesso le sfide sono superiori alle loro forze. Riusciranno a mantenere vivo il loro dream project?