La leggenda del favoloso Django Reinhardt
Stagione Teatro di Pergine
Mercoledì 30 novembre 2016 - ore 20.45
«In questo spettacolo noi raccontiamo le gesta di un eroe che con sole tre dita cambiò la storia della musica...», scrive il regista Paolo Sassanelli. Ma si tratta anche del racconto di un viaggio meraviglioso tra caffè e cabarets, tra strade, faubourgs, e immancabili femmes fatales nella Parigi degli anni Venti.
Gli ipocriti
adattamento di Bianca Melasecchi, Paolo Sassanelli, Luciano Scarpa
orchestra Musica da ripostiglio
Luca Pirozzi (chitarra e banjo), Luca Giacomelli (chitarra), Raffaele Toninelli (contrabbasso), Ruben Chaviano (violino)
con Luciano Scarpa, Gaia Bassi, Eleonora Russo, Anna Ferzetti, Marit Nissen, Paolo Sassanelli
regia di Paolo Sassanelli
Django Reinhardt è una leggenda, una vera leggenda della musica swing, del jazz e del popolo zigano. Un mito che incarna pienamente con la storia della tradizione musicale Manouche, l'etnia zingara che si muove tra la Francia, il Belgio e la Spagna. «In questo spettacolo noi raccontiamo le gesta di un eroe che con sole tre dita cambiò la storia della musica...», scrive Paolo Sassanelli. Un turbinio di musica, canzoni,foto, che attraversano un'epoca. Dalla Parigi degli anni Venti, che vive les annes folles, piena com'è di americani e russi che scappano gli uni dal proibizionismo, gli altri dalla rivoluzione del 1917, portando con sé la loro musica, fatta di jazz e balalaika; alla guerra, all'occupazione nazista, all'arrivo degli alleati. Un viaggio, con gigantografie riprodotte sul palco, tra caffè e cabarets, tra strade, faubourgs, e immancabili femmes fatales. Luciano Scarpa introduce ogni tappa con i suoi divertenti commenti; le quattro attrici, davvero credibili, danzano, cantano e riempiono di "divertissement" la scena, vestite alla Josephine Baker; la musica, con le corde dell'orchestra Musica da ripostiglio, ci accompagna instancabile, avvolgente,travolgente, dirompente, per avvicinarci alla magia della leggenda di Django.