ERO
Fuori Stagione
Giovedì 17 marzo 2016 - ore 20.45
testo, regia e interpretazione César Brie
Parole come amore, morte, assenza, dolore, gioia, celano vicende personali, volti precisi, piccoli disagi, rimpianti sbiaditi, eventi apparentemente infimi che hanno segnato la nostra esistenza. ERO, un viaggio attraverso le vicende annidate dietro grandi parole.
produzione Arti e Spettacolo, César Brie
in collaborazione con Teatro Stabile d'Abruzzo
testo, regia e interpretazione César Brie
scene e costumi di Giancarlo Gentilucci
musiche di Pablo Brie
disegno luci di Daniela Vespa
burattino Tiziano Fario
Dietro parole come amore, morte, assenza, dolore, gioia, si celano vicende personali, volti precisi, piccoli disagi, rimpianti sbiaditi, eventi apparentemente infimi che hanno segnato la nostra esistenza. Ognuno di noi è abitato da questi eventi, sono comuni a tutti, appartengono a tutti. Ognuno ha il proprio elenco di volti, gesti, drammi e carezze. Questo lavoro è un viaggio attraverso le vicende annidate dietro le grandi parole. Indaga sul bambino nascosto dietro al vecchio; indaga sul vecchio che si disfa del bambino. Cerca l’anziana annidata nel volto della fanciulla e la ragazza che scopre l’amore tra le rughe del tempo. A ognuno di noi è data la possibilità di tornare dall’esilio, di aprire la porta della nostra casa. A ognuno di noi è data la possibilità di non rimanere accecati dalla luce dell’annunciazione.
Spettatori sul palco
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