Viva l’Italia

Le morti di Fausto e Iaio

Giovedì 8 maggio 2014 - ore 20.45

ingresso € 15 (€ 12 ridotto)
acquista online
di Roberto Scarpetti

con Andrea Bettaglio, Massimiliano Donato, Federico Manfredi, Alice Redini, Umberto Terruso
regia César Brie
produzione Teatro dell’Elfo

Viva l’Italia è debuttato all’Elfo Puccini il 18 marzo 2013, a trentacinque anni esatti dalla morte di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, uccisi al quartiere Casoretto.

È stato in scena un mese, commuovendo e coinvolgendo spettatori di ogni generazione, dai parenti e i famigliari dei due giovani, a chi conserva vivo il ricordo di quei giorni del 1978, fino agli studenti che oggi, come allora Fausto e Iaio, frequentano le scuole, i concerti, i parchi e i teatri e vogliono essere liberi di immaginare il proprio futuro. Il Teatro dell’Elfo ha fortemente voluto questo testo di Roberto Scarpetti (vincitore della Menzione speciale Franco Quadri al Premio Riccione per il Teatro nel 2011) e ha scelto di affidare la regia a César Brie, per la sua sensibilità poetica e perché con lui aveva condiviso in quegli anni a Milano avventure artistiche e impegno politico. La storia è quella delle morti di Fausto e Iaio, due diciottenni milanesi frequentatori del centro sociale Leoncavallo, uccisi la sera del 18 marzo 1978, due giorni dopo il rapimento di Aldo Moro. Le indagini sulle Brigate Rosse si intrecciano con la morte dei due ragazzi: Fausto Tinelli, infatti, abitava in via Montenevoso 9, di fronte al civico 8, dove c’era un covo dei brigatisti, mentre all’ultimo piano del suo palazzo c’era un punto di osservazione dei servizi segreti.

 

 

                          

                                                                     

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