La lezione
Stagione Teatro di Pergine
Giovedì 7 gennaio 2016 - ore 20.45
di Eugène Ionesco. Scritto negli anno '50 è uno dei più rappresentativi testi del teatro dell'Assurdo. Un professore, la sua allieva ed un maggiordomo come protagonisti di meccanismi buffi, divertenti e spesso comici. "Il teatro di Ionesco è una specie di mondo rovesciato. Tutto quel che ci entra dentro, si capovolge." Valerio Binasco
Produzione Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse
di Eugène Ionesco
con Enrico Campanati, Elena Gigliotti e Franco Ravera
scene di Emanuele Conte
costumi di Bruno Cereseto e Daniela De Blasio
luci di Matteo Selis
regia di Valerio Binasco
Il testo, scritto da Ionesco negli anni '50, è uno dei più rappresentativi del Teatro dell'Assurdo. Racconta di un professore e della sua lezione privata a una nuova alunna, scandita da un crescendo esasperato di umorismo surreale. L'azione si svolge in un fatiscente appartamento francese dove l'anziano insegnante, in attesa dell'allieva a cui impartirà lezioni di cultura generale, vive con il suo maggiordomo. Su questi tre personaggi si giocano i meccanismi de La lezione, buffi, divertenti, spesso comici.
La regia di Binasco sposta l'attenzione sulla "realtà". È la vita ad essere contaminata di assurdo.
«Il teatro di Ionesco è una specie di mondo rovesciato. Tutto quel che ci entra dentro, si capovolge, come il salto di un pagliaccio. Dato che l'Assurdo è il tema filosofico di tutte le pièce di Ionesco, anche la filosofia si trasforma in materia per buffoni. È un giullare, Ionesco, che prende in giro il suo Re. Il suo Re, è il teatro. Nelle sue commedie si sente che lo odia e lo ama. Credo che la definizione Teatro dell'Assurdo sia stata inventata apposta per lui». - Valerio Binasco
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